“Accettiamo di essere umani” … e che potremmo aver sbagliato qualcosa anche noi!
Sui social, vedo spesso post in cui:
- chi cerca lavoro accusa i Recruiter di non saper fare le selezioni (“non leggono il cv” , “le selezioni le fanno gli ats”, “assumono chi vogliono”..)
- chi si occupa di Selezione accusa chi cerca lavoro di essere “distratto” (“non ricordano le posizioni a cui si candidano”, “non vengono preparati”..)
A parte il fatto non mi piacciono le generalizzazioni perché, positive o negative, c’è sempre qualcuno che ci rimette, a mio avviso a volte dovremmo metterci più in discussione.
Attribuire la colpa all’altro, non è mai la soluzione.
È sicuramente la strada più semplice, perché libera dal peso della responsabilità.
Mettere in discussione il nostro pensiero o comportamento è più faticoso, richiede un dispendio di tempo ed energie che non sempre siamo disposti ad investire.
Per questo spesso viene più facile seguire i “consigli precotti” dove il capro espiatorio viene identificato al di fuori di noi.
Ma mettersi in discussione è l’unica soluzione se:
vogliamo crescere, migliorare;
vogliamo cambiare le dinamiche del processo ed i risultati.
Non abbiamo il potere di cambiare gli altri ma, agendo su noi stessi possiamo cambiare i risultati.
“Cosa posso cambiare?”